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Il testamento di Ryuichi Sakamoto

Una leggenda della musica ci lascia con uno struggente regalo d’addio: Milan Records pubblica “Opus”, l’ultima registrazione del compositore e pianista Ryuichi Sakamoto.

Il 28 marzo 2023 abbiamo appreso con dolore la notizia della morte di Ryuichi Sakamoto, malato di cancro da diversi anni. Dagli anni ‘70 in poi, questo compositore, pianista, produttore e attore giapponese ha svolto un ruolo centrale nello sviluppo di stili diversi come la musica neoclassica, l’elettronica, la jazz-fusion e il pop sperimentale. Si è anche fatto un nome come uno dei più grandi compositori di musica da film, in particolare grazie al fenomenale successo delle colonne sonore di Furyo (1983), L’ultimo imperatore (1987) e The Revenant (2015).

Ispirato sia da compositori classici (Debussy) cha da gruppi rock (Beatles e Rolling Stones), oltre che dalle sonorità della musica popolare e tradizionale, Sakamoto – in origine musicista jazz - ha sviluppato uno stile personale e singolare. Con il suo gruppo Yellow Magic Orchestra, fortemente influenzato dai Kraftwerk, ha esplorato e ampliato il campo della musica elettronica e del synthpop.

Alla fine del 2022, già indebolito dal cancro, il maestro ha offerto ai suoi fan un’ultima performance: un concerto filmato in un ambiente intimo, da solo, al pianoforte. Troviamo questa registrazione di Ryuichi Sakamoto, realizzata dal figlio Neo Sora, nell’album postumo Opus.

In 20 brani, Sakamoto ripercorre cinque decenni di una carriera poliedrica. Ascoltiamo la leggendaria Tong Poo, della Yellow Magic Orchestra, riarrangiata per pianoforte; musiche composte per i film di Bertolucci (BB) o Alejandro González Iñárritu (Bibo No Aozora, per il film Babel), colonne sonore di video games (Lack of Love) e brani tratti dai suoi album di musica ambientale, tra cui il suo ultimo progetto, 12. L’ambientazione e il suono intimo e minimalista gettano una nuova luce sui suoi brani più famosi, che in precedenza avevamo ascoltato in versione orchestrale o più densa, rendendoli ancora più toccanti.

Per un breve momento si prova la sensazione di trovarsi accanto a Ryuichi Sakamoto, mentre ci si immerge nel suo universo musicale, lontano dalle sofferenze della vita. All’interno di questa atmosfera, così introspettiva e cinematografica, conta solo il momento presente. Questo magnifico regalo d’addio conserva la memoria di un maestro la cui musica non svanirà mai.